GENERALITA’
Lo Stato Maggiore della Difesa ha individuato il Centro Alti Studi Difesa (CASD) quale responsabile unico della Difesa al rilascio della qualifica di “Consigliere giuridico nelle Forze Armate” ai sensi dell’art. 82 del I Protocollo del 8 giugno 1977 aggiuntivo alle Convenzioni di Ginevra del 12 agosto 1949.
In aderenza a quanto sopra il presente documento fissa i Lineamenti concettuali che regolano l’offerta formativa per l’organizzazione e lo svolgimento del 26° Corso per “Consigliere Giuridico (C.G.) nelle Forze Armate” adempiendo altresì all’impegno ad includere lo studio delle citate convenzioni nei programmi di istruzione militare (art.83).
La programmazione didattica si avvale del supporto di contributori istituzionali che aderiscono volontariamente all’iniziativa. Tra questi va menzionata la collaborazione con i vertici della magitratura militare, il Comando Operativo di Veritice Interforze (COVI), la Croce Rossa Italiana, l’Ufficio Generale Innovazione Difesa di SMD.
Il Corso Consigliere Giuridico nelle Forze armate (C.G.), è frutto di una attività di pianificazione e programmazione della Direzione Alta Formazione e Ricerca (DiAFR) del Centro Alti Studi Difesa (CASD) ed è diretto ed organizzato dall’Istituto Superiore di Stato Maggiore Interforze (ISSMI). Il Direttore dell’ISSMI assume le funzioni di Direttore del Corso.

OBIETTIVI FORMATIVI DEL CORSO
Gli Obiettivi formativi indicano le competenze e le abilità che caratterizzano il profilo del Consulente Giuridico nelle forze Armate.
Partendo dagli obblighi generali internazionali assunti per la diffusione, sia nell’ambito militare che nella società civile, della cultura e dei principi del Diritto Internazionale Umanitario e dei conflitti armati, il corso si propone di formare la figura del “Consigliere Giuridico nelle Forze Armate” il quale, esperto del Diritto Internazionale Umanitario e dei Conflitti Armati, sia in grado di esercitare le funzioni di supporto e consulenza giuridico-legale
a favore del proprio Comandante e dell’Amministrazione Difesa in generale.
Per assolvere a questa funzione deve essere in grado di maneggiare con competenza gli strumenti giuridici appropriati così come approfonditi durante il corso. Ma non solo, il Consigliere Giuridico deve essere anche in grado, al termine del corso, di individuare e saper leggere - in maniera coerente ed aggiornata – gli strumenti interpretativi delle moderne dinamiche di competizione strategica in un contesto “Multi-Domain Operations” (MDO) in cui “…i domini delle operazioni sono visti come un unico contesto interconnesso, in cui la condotta sincronizzata delle azioni e la modulazione dello sforzo permettono di conseguire un risultato di portata maggiore rispetto alla visione del dominio singolo.”1 Il percorso formativo si completa promuovendo anche lo sviluppo di capacità trasversali - in ambito single service, interforze, multinazionale ed interagency - necessarie per gestire la complessità e governare la frontiera dei conflitti armati internazionali e della protezione delle vittime civili, mediante la padronanza di nuove tematiche quali: “Core Soft Skills”, “Innovazione e Trasformazione Digitale”, “Change Management” che direttamente incidono sulla capacità di interpretare il proprio ruolo nel campo del Diritto Internazionale Umanitario mettendolo in relazione all’ambiente circostante ed alle dinamiche che si producono e si manifestano sia al proprio livello che in un ambiente multiforme ad elevata complessità strategica e culturale.